Tecnologie abilitanti

Il sistema UVAM – Aggregator si compone di:

  • un applicativo detto “concentratore” che agisce a livello di aggregatore di unità di consumo, unità di produzione e sistemi di accumulo, e coordina i diversi utenti del sistema, inviando loro le richieste di modulazione, per la gestione delle funzionalità UVA
  • da dispostivi elettronici necessarie al monitoraggio delle misure verso le UVA e alla ricezione dei comandi di dispacciamento dal BSP.

Il sistema presenta quindi, la seguente configurazione:

  • un impianto prosumer da fonte rinnovabile con sistema di storage (ad es. batterie/BESS)
  • una o più unità di consumo (carichi elettrici)
  • un insieme di dispositivi necessari a gestire la connettività ad internet (es. router, ripetitori wifi, ecc…)
  • un dispositivo dotato di software di interfaccia alla piattaforma informatica gestita dall’aggregator con funzione di Balance Service Provider (BSP)
  • una unità di monitoraggio (e controllo) chiamata “UPM” in grado di dialogare con lo storage/BESS ed acquisire le misure di potenza ed energia dell’impianto e di inviare in tempo reale al centro remoto dell’aggregatore, le misure acquisite con periodicità di qualche secondo (ogni 4 secondi nel caso di punti di prelievo aventi potenza superiore a 1 MW e di punti di immissione aventi potenza superiore a 250 kW, mentre ogni 60 secondi nel caso degli altri punti di connessione). Tale UPM deve essere in grado, in alternativa, di dialogare direttamente con Terna tramite il protocollo di comunicazione indicato dalla medesima.

Per quanto riguarda il monitoraggio della potenza e dei consumi, si sottolinea che importanza crescente è data alle tecnologie di Smart Metering, come la tecnologia smart meter chain 2  full, su onde convogliate PLC che si sta diffondendo in Italia, che contribuisce ad accrescere la consapevolezza dei consumi di energia per gli utenti consumer (condizione necessaria per l’efficientamento energetico) e l’ottimizzazione della produzione domestica dell’energia rinnovabile per utenti prosumer, oltre che dei flussi energetici.

È utile specificare che l’UPM deve consentire l’interoperabilità tecnologica, in particolare per quanto riguarda i protocolli di comunicazione e controllo presenti a bordo (multiprotocollo), in modo da garantire il funzionamento con diverse marche e modelli commerciali di BESS disponibili sul mercato.

Con tale sistema, senza alcun impatto organizzativo per l’utente finale prosumer, le batterie integrate all’interno dell’UVAM, possano essere utilizzate non solo per massimizzare l’autoconsumo di energia rinnovabile, ma anche per fornire servizi di flessibilità alla Rete consentendo al prosumer stesso, di partecipazione al mercato dei servizi di dispacciamento, e per questo, ottenere una remunerazione.

Vantaggi di sistemaBenefici economici e di risparmio energetico

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