Incentivi FER

Ai fini del raggiungimento degli obiettivi al 2030 in materia di emissioni di gas serra, fonti rinnovabili ed efficienza energetica, per assicurare un’energia accessibile dal punto di vista dei prezzi, sicura e sostenibile (secondo quanto previsto dal framework regolatorio Clean Energy Package del novembre 2016), viene definito “regime di sostegno”, quel meccanismo applicato da uno Stato membro o gruppo di Stati membri UE, volto a promuovere l’uso di energia da fonti rinnovabili attraverso diverse modalità:

  • riducendo i costi;
  • aumentando i prezzi a cui l’energia prodotta da fonti rinnovabili può essere venduta
  • aumentando il volume acquistato di tale energia, per mezzo di obblighi in materia di energie rinnovabili (i consumatori di energia possono essere obbligati a includere una determinata quota di energia da fonti rinnovabili nei loro consumi, compresi i regimi nei quali tali obblighi possono essere soddisfatti mediante l’uso di certificati verdi);
  • stabilendo degli obblighi in materia di produzione di energie rinnovabili (obbligo per i produttori di energia, di includere nella loro produzione una determinata quota di energia da fonti rinnovabili)
  • prevedendo degli obblighi relativi all’offerta di energia (obbligo per i fornitori di energia, di includere una determinata quota di energia da fonti rinnovabili nella loro offerta).

Tali azioni di sostegno, includono in particolare, gli aiuti agli investimenti, le esenzioni o gli sgravi fiscali, le restituzioni d’imposta, i regimi di sostegno nella forma di obblighi in materia di energie rinnovabili, inclusi quelli che usano certificati verdi, e i regimi di sostegno diretto sui prezzi, ivi comprese le tariffe onnicomprensive e le tariffe premio fisse o variabili.

In Italia, sono a carico al Gestore dei servizi energetici GSE S.p.a., tutte quelle attività di gestione dei meccanismi di incentivazione e di sostegno delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica con servizi a disposizione di privati, aziende e pubbliche amministrazioni. Inoltre, il GSE segue la disciplina dei controlli e delle sanzioni in materia di incentivi nel settore elettrico di competenza.

In particolare, quando si parla di “incentivi” corrisposti dal GSE al produttore dell’energia rinnovabile immessa in rete, si fa riferimento all’integrazione economica al ricavo connesso alla valorizzazione dell’energia rinnovabile prodotta, idonea ad assicurare una equa remunerazione dei costi di investimento ed esercizio. Al concetto di incentivo, si ricollega quindi, quello di “tariffa incentivante”: il ricavo complessivo derivante dalla valorizzazione dell’energia elettrica e dall’incentivo.

Nella seguente tabella si riassumono i regimi di incentivazione, anche riferiti all’ordinamento previgente:

fonte: GSE

Denominazione Descrizione Vigenza Note
CONTO ENERGIA Meccanismo che assegnava un incentivo a privati, aziende e pubbliche amministrazioni che hanno installato un impianto solare fotovoltaico connesso alla rete elettrica proporzionato all’energia elettrica prodotta. NON PIU’ VIGENTE  
Nuova CONVENZIONE GRIN – Gestione Riconoscimento INcentivo. Sostituisce il meccanismo dei Certificati Verdi. I soggetti titolari di impianti qualificati dal GSE di Impianti Alimentati da Fonti Rinnovabili (IAFR) che hanno già maturato il diritto ai Certificati Verdi, conservano il beneficio per il restante periodo agevolato, ma con un nuovo meccanismo che riconosce la corresponsione di una tariffa in euro aggiuntiva ai ricavi derivanti dalla valorizzazione dell’energia, in funzione dell’energia elettrica netta prodotta e immessa in rete. VIGENTE  
TARIFFA OMNICOMPRENSIVA Alternativa ai certificati verdi, consiste in tariffe di ritiro dell’energia elettrica immessa in rete. La tariffa è comprensiva sia della componente incentivante sia di una componente di valorizzazione dell’energia elettrica immessa in rete VIGENTE  
CIP6 Meccanismo di incentivazione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili e assimilate, che consiste in una forma di remunerazione attraverso una tariffa apposita, aggiornata periodicamente NON PIU’ VIGENTE  
D.M. 23 Giugno 2016 Meccanismi di Incentivazione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico VIGENTE (*) vedi focus a capo
D.M. 4 luglio 2019 Meccanismi d’incentivazione per gli impianti fotovoltaici di nuova costruzione, eolici on-shore, idroelettrici e a gas di depurazione. VIGENTE (**) vedi focus a capo
SCAMBIO SUL POSTO Il servizio di Scambio sul Posto è una particolare forma di autoconsumo in sito in quanto consente la compensazione tra l’energia elettrica prodotta e immessa in rete in un certo momento con quella prelevata e consumata in un momento differente da quello in cui avviene la produzione.   In questo tipo di meccanismo, il sistema elettrico diventa una sorta di accumulatore virtuale dell’energia elettrica prodotta ma non contestualmente autoconsumata VIGENTE  
RITIRO DEDICATO Meccanismo di incentivazione per la commercializzazione dell’energia elettrica prodotta e immessa in rete, la quale viene ceduta al GSE (su richiesta del produttore e in alternativa al libero mercato) applicando condizioni economiche di mercato.   I ricavi derivanti si sommano a quelli conseguiti dagli eventuali meccanismi di incentivazione ad eccezione di quelli in cui si applichino tariffe omnicomprensive, inclusivi dell’incentivo, per il ritiro dell’energia elettrica immessa in rete.   Il Ritiro Dedicato, infine, non è compatibile con il servizio di Scambio sul Posto VIGENTE  

(*) La normativa ministeriale del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) comprende il DM 23 giugno 2016, che sostituisce il DM 6 luglio 2012, volto all’incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico, entrati in esercizio dal 1° giugno 2013. Gli incentivi si applicano agli impianti nuovi, integralmente ricostruiti, riattivati, oggetto di intervento di potenziamento o di rifacimento, e vi si accede secondo tre diverse modalità, funzioni della potenza dell’impianto e della categoria di intervento (accesso diretto/Iscrizione ai Registri/ Aggiudicazione procedure di aste al ribasso).

In particolare,

1) Accesso diretto

Gli impianti di piccola taglia possono presentare domanda a seguito dell’entrata in esercizio (Non più vigente).

2) Iscrizione ai Registri

Gli impianti di media taglia devono essere iscritti ai Registri per l’assegnazione del contingente di potenza disponibile e, se rientrati in posizione utile, possono presentare domanda dopo aver realizzato l’impianto.

3) Aggiudicazione delle procedure competitive di Aste al ribasso

Gli impianti di grande taglia devono partecipare alle procedure di Aste al ribasso per l’assegnazione del contingente di potenza disponibile e, se rientrati in posizione utile, possono presentare domanda dopo aver realizzato l’impianto.

(**) il D.M. 4 luglio 2019 ha il fine di promuovere, attraverso un sostegno economico, la diffusione di impianti di produzione dell’energia elettrica generata dagli impianti eolici onshore, solari fotovoltaici, idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione.

Gli impianti che possono beneficiare degli incentivi previsti dal Decreto sono:

  • impianti fotovoltaici di nuova costruzione
  • impianti eolici onshore
  • impianti idroelettrici
  • impianti a gas di depurazione (non si è opportuno incentivare la produzione di energia elettrica da gas di discarica, sia in quanto sussiste l’obbligo di smaltimento con priorità con uso energetico, sia per evitare un indiretto incentivo alla collocazione di rifiuti in discarica).

Si è deciso di porre l’attenzione su queste tecnologie, considerando il loro livello di maturità e i costi fissi e bassi (a proposito dell’abbassamento dei costi, è opportuno evidenziare il drastico calo dei costi registrato negli ultimi anni per la tecnologia fotovoltaica), oltre che il potenziale sfruttabile (un potenziale sfruttabile elevato per il solare fotovoltaico e potenziali di sviluppo più limitati per idroelettrico e gas residuati dei processi di depurazione). Inoltre, nell’ottica di promuovere procedure competitive per gruppi di tecnologie o di tipi di impianti, si è pensato di selezionare quelle caratterizzati da costi comparabili: idroelettrico e gas da processi di depurazione presentano strutture di costo simili a eolico, onshore e fotovoltaico.

A seconda della potenza dell’impianto, il Decreto prevede due differenti modalità di assegnazione degli 8.000 MW disponibili: iscrizione ai Registri per impianti di potenza inferiore a 1 MW (e superiore a 20 kW per i fotovoltaici) e partecipazione a Procedure d’Asta al ribasso sulla tariffa incentivante, per impianti di potenza superiore o uguale a 1 MW.

Potranno presentare richiesta di accesso agli incentivi solo gli impianti risultati in posizione utile nelle graduatorie di una delle sette procedure concorsuali di Registro o Asta al ribasso sul valore dell’incentivo (per ultima la procedura bandita per il mese di Settembre 2021), redatte dal GSE sulla base di specifici criteri di priorità. La partecipazione a tali procedure da parte del produttore, prevede la formulazione di una “tariffa offerta” applicando alla tariffa di riferimento una riduzione percentuale pari all’offerta di ribasso formulata.

Secondo quanto stabilito dal decreto legislativo n. 28 del 2011, l’incentivo assegnato all’energia prodotta da impianti a biogas,  biomasse  e bioliquidi  sostenibili, tiene conto della tracciabilità e della  provenienza  della  materia prima, nonché dell’esigenza di destinare prioritariamente:

  • all’utilizzo termico, per le biomasse  legnose trattate per via esclusivamente meccanica
  • all’utilizzo per i trasporti, per i bioliquidi sostenibili
  • all’immissione nella rete del gas naturale e all’utilizzo nei trasporti, per il biometano.
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