Best Practices

Per imparare come risparmiare in casa servono innanzitutto molta consapevolezza e buone abitudini: di trucchi per risparmiare energia elettrica ne esistono tanti, ma si elencano qui di seguito dei consigli pratici e immediati per avere piena consapevolezza e controllo dei consumi elettrici, con tutte le ricadute positive in termini ambientali ed economici (economicità della spesa energetica).

1.  Usa con saggezza il condizionatore

Quando è acceso, fai attenzione che la differenza tra temperatura interna ed esterna non superi mai i 6 gradi.

Inoltre, per favorire il risparmio, è consigliabile scegliere la deumidificazione: non abbassa la temperatura ma la rende sopportabile perché riduce il livello di umidità presente negli ambienti, restituendo in questo modo un’atmosfera meno opprimente e dando sollievo dall’afa estiva; infatti, l’umidità presente nell’aria aumenta la temperatura percepita: ad esempio, se la temperatura reale è di 32°C e il tasso di umidità è al 60%, l’uomo percepisce una temperatura di 38°C. In ogni caso, non lasciare mai il condizionatore acceso quando sei fuori casa.

2.  Non lasciare gli apparecchi in stand-by

In stato di inattività i piccoli elettrodomestici continuano a consumare una piccola ma costante quantità di energia, per questo meglio non lasciarli in stand-by: infatti, soltanto spegnendo e staccando il cavo della tensione potresti ottenere un risparmio sulla bolletta elettrica dal 5% al 10%. Ad esempio, le macchine da caffè espresso, se lasciate in stand-by, consumano fino a 60 KWh all’anno: assicurati di spegnerle quando non la utilizzi, potresti risparmiare circa 15 € l’anno sui consumi fatturati nella bolletta di energia elettrica.

3.  Scegli sempre lampadine a tecnologia LED

Non aspettare che le vecchie lampadine a incandescenza si rompano per sostituirle: in casa utilizza le più moderne lampadine LED. Con un più basso consumo di energia hanno una migliore efficienza energetica, ossia producono più lumen, in termini di flusso luminoso, per singolo watt di potenza. Il lumen è l’unità di misura che consente di quantificare l’emissione luminosa di una lampadina. Perciò, al momento dell’acquisto, è buona norma leggere la tabella dei consumi e verificare il rapporto lumen/watt. Ad esempio, se scegli una lampadina a LED che emette 1.600 Lumen, farà la stessa luce di una tradizionale da 100 watt, ma consumerà solo 15 Watt circa e ti consentirà un risparmio annuo di circa 7€.

4.  Acquista elettrodomestici adeguati ed efficienti

Quando acquisti un nuovo elettrodomestico, ricordati di sceglierlo in base alle tue esigenze domestiche: ad esempio, inutile acquistare un frigo troppo grande se non lo si riempie oppure avviare la lavatrice sempre a mezzo carico. Valutare questo aspetto ti consentirà di risparmiare perché, seppur efficienti, questi elettrodomestici consumano comunque di energia in modo proporzionale alla loro capacità.

5.  Prendi consapevolezza riguardo ai consumi energetici

Imparare a conoscere la tua casa ti aiuterà a ridurre i consumi e la spesa per una gestione più smart dell’energia. Con una maggiore consapevolezza dei tuoi consumi energetici, potrai ottenere risparmi in bolletta e accrescere il comfort della tua casa. Intervenire sulle proprie abitudini di consumo ed utilizzo degli elettrodomestici e più in generale, delle utenze, rappresenta l’investimento più economico e duraturo che si possa fare per ottenere un miglioramento dell’efficienza energetica.

6. Valuta se dotarti impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili

Potresti valutare l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, come ad esempio un impianto solare oppure, se preferisci l’energia sprigionata dal vento, un sistema eolico domestico. Un impianto solare (termico o fotovoltaico), sfrutta l’energia solare per la produzione di elettricità o per il riscaldamento dell’acqua sanitaria; un sistema eolico domestico, detto anche minieolico o microeolico, funziona grazie ad aerogeneratori che trasformano l’energia cinetica del generatore in movimento in energia elettrica, grazie all’energia pulita del vento (vedi apposita sezione del menù “Energia Pulita”).

7. Migliora l’involucro dell’edificio per potenziare l’isolamento termico

Una soluzione che ti permetta di risparmiare energia senza installare/rinnovare particolari impianti e migliorare le prestazioni energetiche della tua casa, è quella di ridurre le dispersioni di energia dall’edificio, mantenere un adeguato comfort interno in relazione alle condizioni di temperature esterna, impiegando quantità minime di energia per il mantenimento di una temperatura interna pressocché costante. A questo proposito, puoi informarti sul sistema a cappotto termico (coibentazione) e/o pareti verdi oppure puoi sostituire vecchi infissi con altri a doppio o triplo vetro. In particolare, nel caso del singolo appartamento, puoi intervenire sulle finestre che sono tra le principali fonti di dispersione del calore. Un infisso troppo vecchio va sostituito con uno realizzato in materiali ad alte prestazioni termiche. Ce ne sono di diversi tipi a seconda delle proposte delle aziende produttrici: prediligi infissi a doppio o a triplo vetro.

8. Rinnova gli impianti dell’edificio

Rinnovare gli impianti di riscaldamento, di raffrescamento e di produzione di acqua calda, ovvero quelli che incidono maggiormente sull’efficienza energetica, significa conseguire i migliori risultati in termini di riduzione dei consumi energetici di un edificio, ma comportando un investimento a monte per l’analisi di fattibilità e la realizzazione di un progetto di efficientamento. Tuttavia, se il costo degli interventi di efficienza energetica può spaventare a primo impatto, sebbene siano attive agevolazioni fiscali/EcoBonus, è importante considerare che, riqualificare energeticamente la casa vuol dire innanzitutto, risparmiare su tutti i futuri consumi di energia, ma anche ridurre gli sprechi a tutela dell’ambiente.

9. Dotati di sistemi di smart home/smart office/smart building

Installare un sistema automatico o semi-automatico basato su regole/algoritmi preimpostati di efficienza energetica per il monitoraggio energetico e ambientale e il controllo delle utenze, può consentire di avere il controllo di luci e della temperatura in modo da non sprecare energia nelle stanze non utilizzate frequentemente. Tale soluzione ha il beneficio di  monitorare i consumi sulla base di serie storiche e confronti con analoghi periodi precedenti, in modo di aumentare la consapevolezza dei comportamenti di consumo e favorire quelli più virtuosi.

10. Valuta gli incentivi e le detrazioni fiscali

Grazie ai sistemi di incentivi relativi a specifici interventi e di detrazioni fiscali, anche le famiglie con redditi bassi, piuttosto che condomini, enti locali e piccole e medie imprese, potranno sostenere finanziariamente i costi dei lavori di ristrutturazione e di conversione energetica, aumentando il valore degli immobili e migliorando la qualità dell’ambiente interno, innescando quel meccanismo virtuoso orientato alla sostenibilità.

ECOBONUS e SUPERBONUS 110% – Agevolazioni fiscali per il risparmio energetico negli edifici

La normativa Ecobonus 65%, alla luce della regolamentazione vigente ammette l’applicazione delle detrazioni fiscali del 65%, rimborsabili in rate su 10 anni, per tutte le spese riqualificazione.

In particolare, il decreto Rilancio ha definito le regole per l’applicazione del Superbonus 110% introducendo un particolare meccanismo, quello degli interventi “trainanti” e “trainati”. In base a questa speciale norma, anche alcune opere secondarie (interventi cosiddetti “trainati”) possono accedere alla “detrazione maggiorata”, purché eseguite congiuntamente con le opere principali (interventi trainanti).

Gli interventi trainanti rientrano nelle seguenti categorie:

1)  Ecobonus:

•  opere di isolamento termico delle superfici opache verticali (cioè pareti isolanti o cappotto termico), e orizzontali (pavimenti e coperture) che interessano l’involucro dell’edificio;

•  Interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati per il riscaldamento e il raffrescamento e la fornitura di acqua calda sanitaria. Opere che devono assicurare il miglioramento di almeno 2 classi energetiche o, dove questo non sia possibile, il raggiungimento del miglioramento massimo tecnicamente raggiungibile.

2)  Sismabonus:

•  Lavori per migliorare il livello antisismico dell’edificio già ammessi al sismabonus

Beneficiari

Tutte le persone fisiche (al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni): proprietari, nudi proprietari, usufruttuari, affittuari e loro familiari. Sono ammessi anche i condomini, gli Istituti autonomi case popolari (Iacp), le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, le Onlus, le associazioni e società sportive dilettantistiche registrate.

Riqualificazione di un edificio

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